LUISA SPAGNOLI: L'IMPRENDITRICE ITALIANA CHE HA DONATO "BACI" AL CIOCCOLATO E "AB
- Maria Giordano & Francesca Di Domenico
- 12 feb 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Luisa Spagnoli, moglie e madre amorevole, ebbe sin da giovane un forte spirito imprenditoriale che la spinse a non accontentarsi della piccola bottega di confetti che gestiva con suo marito. Così , grazie all'aiuto di Francesco Buitoni, che decise di diventare suo socio, nel 1907 fondò la Perugina, una piccola azienda dolciaria. Donna intuitiva, passionale e brillante, anche in seguito allo scoppio della prima guerra mondiale, quando rimase sola a causa del richiamo alle armi degli uomini, formò una formidabile squadra di donne che portò avanti l'azienda con successo. La Spagnoli fu sensibile anche alle esigenze di madri delle lavoratrici creando un asilo nido nell'azienda. Con l'arrivo di Giovanni, figlio di Francesco Buitoni, si sconvolsero gli equilibri. Luisa lasciò suo marito dopo essersi innamorata perdutamente di Giovanni, di 14 anni più giovane. Tra i due nacque una storie travolgente che niente e nessuno riuscì a scalfire. Quando inizialmente, Luisa si rifiutava di lasciarsi andare ai sentimenti che provava per il giovane Buitoni, lavorava moltissimo nel suo laboratorio, fu così che decise di utilizzare gli scarti della lavorazione della nocciole per creare qualcosa di nuovo, li impastò con il cioccolato e modellò un cioccolatino che decorò con una nocciola intera in cima. Inizialmente voleva chiamarlo "cazzotto" per la sua forma particolare, ma fu Giovanni a farle cambiare idea e così fu ribattezzato "bacio", il famoso bacio Perugina. La storia del cartiglio d'amore è davvero fiabesca. Pare che i due amanti, che erano molto riservati comunicassero scambiandosi piccoli biglietti d'amore.

Ma la genialità di Luisa Spagnoli la spinse a creare le famose Rossana, caramelle dure fuori e dal morbido ripieno al gusto di nocciole e mandorle, e l'uovo di cioccolato che diventò sin da subito un dono pasquale.

Federico Seneca, direttore artistico della Perugina rielaborò "Il bacio" di Hayez, per la campagna pubblicitaria del famoso bacio.


La prima pubblicità de "Il bacio"
Dopo l’esperienza con l’industria dolciaria, Luisa Spagnoli si dedicò all’allevamento di polli e di conigli d’angora, che hanno un pelo particolarmente lungo e morbido con il quale si possono produrre filati. La Spagnoli si inventò una tecnica particolare per la quale non era necessario uccidere né tosare i conigli, ma tramite cui si poteva ottenere il pelo semplicemente pettinandoli. Nel 1928 fondò l’azienda Angora Spagnoli, nel borgo Santa Lucia, vicino a Perugia, dove cominciò a produrre scialli e capi in maglieria. In Italia fino a quel momento non c’era molto interesse per la lana d’Angora, e i conigli venivano allevati soprattutto all’estero. Così la Spagnoli iniziò ad allevarli nel giardino della sua villa e a sperimentare la tessitura di quel filato, fino ad averne una versione pregiata con la quale confezionava capi molto richiesti, anche all’estero. Fu infatti la prima a proporre i capi di maglieria da donna, tessuti proprio con la lana d’angora, anziché il caschmere, più costoso e meno accessibile.

Nonostante negli ultimi anni abbiamo preferito la definizione “twin-set”, non dobbiamo dimenticare che il completo composto da maglietta a girocollo con mezze maniche e un golf con maniche lunghe con abbottonatura davanti in italiano si chiama Romeo e Giulietta. Ed è stata proprio la mitica Luisa Spagnoli a proporre questo nome per un capo che pensa a tutte le donne, ispirandosi ad una grande storia d’amore, e che ricordava il suo amore travagliato con il giovane Buitoni, e che è poi diventato un evergreen di un guardaroba bon-ton. purtroppo la Spagnoli morì troppo presto per veder realizzato il suo sogno di una linea d'abbigliamento classico per signore (si spense a Parigi a soli 57 anni per un tumore alla gola).

Fu così il figlio, Mario Spagnoli, a trasformare l’attività della madre in una vera e propria industria d’abbigliamento. Si inventò un particolare pettine per ottenere l’Angora dai conigli e uno strumento per tatuarli. Riuscì in breve tempo a far conoscere il marchio e a trasformarlo in una rete di negozi. Il primo aprì a Perugia nel 1940. La famiglia Spagnoli viene sempre ricordata come una delle famiglie che ha fatto di più per l’industria italiana, per quella umbra e per i dipendenti.
Noi Amiche alla moda ci siamo innamorate di questa donna, del suo coraggio, della sua inventiva e della sua storia. E voi, la conoscevate?
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